Mi chiamo Carlo Meola e sono nato a Genova il 13/10/1992.
Dal 2006 al 2011 ho frequentato il Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci (Genova) nella sezione sperimentale di fisica.
Nel 2011 ho studiato un anno alla Facoltà di Fisica, a Genova, ma nel 2012 mi sono iscritto alla Facoltà di Lettere Moderne.
Nel 2014 sono entrato a far parte del collettivo letterario responsabile della rivista indipendente Fischi di Carta, in qualità di co-direttore della sezione dedicata alla prosa.
Nel 2015 ho congelato i miei studi prima di laurearmi e ho iniziato a lavorare come account commerciale per una azienda di Web Marketing con sede a Milano, dove ho vissuto per alcuni mesi nel 2016.
Tra il 2013 e il 2016 ho svolto attività di produzione tecnica, accoglienza del pubblico e ufficio stampa per teatri e festival culturali genovesi.
Nel 2017 mi sono trasferito nella città di Parigi e, dal 2018 al 2020, ho lavorato per una cooperativa che si occupa di fornire servizi di accoglienza del pubblico ad importanti centri culturali parigini (Conservatoire National de Paris, Centre Pompidou), dove ho svolto attività di maschera e guida museale.
A settembre 2018 ho ricominciato gli studi universitari a Paris III – Sorbonne Nouvelle e nel giugno 2020 ho conseguito la laurea triennale (Licence) in Arts, Lettres, Langues.
Nel 2020 sono tornato a Genova e, nel 2021, ho ripreso gli studi al corso magistrale di Letteratura e Spettacolo dell’Università di Genova.
Dal 2021 al 2022, sono stato operatore volontario nell’ambito del Servizio Civile Universale.
Nel 2023 ho fondato il gruppo di sperimentazione teatrale C.T.P!
Qualcosa su di me
Ho scritto numerosi racconti brevi per la rivista indipendente Fischi di Carta.
Amo suonare il pianoforte, a Parigi ho passato un’audizione per diventare insegnante di piano jazz in una scuola per ragazzi.
Sono un medio-progressista (cit.)
Mi appassionano la lingua latina e la canzone francese.
Mi hanno proposto di pubblicare sul blog di italianistica della Sorbona (Nos Italies).
I miei sport sono la corsetta, la passeggiatina, la nuotatina.
Il mio colore preferito è un vortice di frequenze luminose intorno all’arancione.